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Sviluppata una terapia senza antibiotici su infezioni resistenti

Farmaci Redazione DottNet | 19/10/2018 11:27

Si basa su 2 molecole, testata con successo nei topi

Gli antibiotici non sempre sono necessari per trattare infezioni come la setticemia, almeno nei topi. I ricercatori della Case Western Reserve University hanno infatti dimostrato, in uno studio pubblicato sulla rivista Scientific reports, l'efficacia di alcune molecole nel bloccare la formazione di tossine nei batteri, riuscendo a far sopravvivere tutti gli animali trattati. Un trattamento che potrebbe essere usato anche per curare le infezioni negli uomini.   Si tratta di due piccole molecole, chiamate F12 e F19, che si legano ad una proteina dei batteri Gram-Positivi che produce tossine, e la rendono inefficace. I topi trattati con queste molecole terapeutiche sono riusciti a guarire dall'infezione causata dal batterio Mrsa (Staffilococco aureo resistente alla meticillina), noto per resistere anche ai più potenti antibiotici, nel 100% dei casi.

Le molecole sembrano inoltre 'ridare forza' all'antibiotico, anche quelli non più usati da tempo. I topi trattati con una combinazione di molecole e antibiotici hanno visto abbassarsi di 10 volte la carica di batteri trattati nel sangue, rispetto a quelli che avevano avuto solo l'antibiotico. "Per pazienti relativamente sani, come atleti, queste molecole possono essere sufficienti a trattare un'infezione da Mrsa", commenta Menachem Shoham, coordinatore dello studio. Per quelli con problemi immunitari invece potrebbe servire una combinazione di molecole e antibiotico a basso dosaggio. Le molecole potenziano l'attività di antibiotici convenzionali, come la penicillina, e potrebbero rimettere in uso alcuni che ormai sono diventati obsoleti", continua.  Le molecole si sono dimostrate efficaci contro più specie di batteri, impedendo loro di uccidere le cellule immunitarie, e ora i ricercatori stanno lavorando per commercializzare entrambi i farmaci.

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fonte: Scientific reports

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